FREEVOLA - Il grande gioco della parità
Il nostro Istituto, in collaborazione con Il Cantiere delle donne, associazione che lavora per la parità di genere ad ogni livello, e con la Bcc Veneta, da sempre attenta alle questioni di genere e sociali, ospita lo spettacolo teatrale “FREEVOLA-IL GRANDE GIOCO DELLA PARITÀ”.
Lo spettacolo si terrà
mercoledì 12 marzo 2025 alle ore 9.30
nell’aula magna della scuola
Sono invitate le classi: 3a AS - 3a ASA - 3a BSA - 3a CSU - 3a AFM - 3a AT
In scena un vero e proprio grande gioco della parità che vuole coinvolgere tutti in un cambio di mentalità e di prospettiva.
Nel mese che da sempre viene associato alle donne, quello di marzo, l’associazione propone un nuovo format che prevede lo spettacolo di e con Lucia Raffaella Mariani, attrice pugliese di stanza a Roma, e un successivo talk show di riflessione che coinvolgerà i ragazzi. Gli spettatori saranno coinvolti nel monologo dell’attrice per poi essere protagonisti anche del dibattito successivo.
Trailer Video integrale dello spettacolo
Rai TGR Veneto ha dedicato un servizio
Video TGR Veneto
Articolo e audio intervista di Radio RCS a Lucia Raffaella Mariani
Articolo - Intervista
IL TEMA
‘Gli uomini guardano le donne, le donne osservano se stesse essere guardate’ John Berger, Questione di sguardi, Il Saggiatore, 2022
Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa.
La voce della sorvegliante sussurra: “Devi piacere a tutti, soprattutto ai maschi etero e coi soldi. Devi essere ammirata, piacevole, piacente. Devi piacere! Stai attenta che ti sorveglio, perché se piacerai agli altri sarai felice. Sii bella, sii simpatica, sii brillante, occupa poco spazio, sorridi, profumati, dalla, o almeno falla annusare, conquista, non ti stancare, conquista! Vedrai che ti ameranno!”. E la sorvegliata non sa se è d’accordo. Sente, come tutti, che vuole essere felice, e amata.
Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore? Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante, e normalizzato dunque: invisibile. È per questo che sembro, e sembriamo - noi ragazze di vent’anni e non solo - Frivole.
Questo spettacolo è un urlo generazione per chi vuole essere Freevola.
LO SPETTACOLO
‘FREEVOLA’ estremizza questo insostenibile bisogno di ammirazione.
La signorina Lucia Raffaella Mariani entra sul palco per partecipare a un concorso, sorride a pieni denti, disperata, e dice: “Se ho capito bene, il concorso funziona così. Ho un’ora di tempo per farmi amare da voi, per quello che sono”.
Parte il timer. Si dà il via ad un gioco aperto con il pubblico, che è chiamato ad essere responsabile dei propri giudizi sulla signorina: può usare un pollice in giù nel caso in cui la signorina non sia di suo gradimento, un pollice in su nel caso lo sia, può lanciare sul palco una rosa trovata sotto la sua sedia se sente un moto d’amore.
Dall’altra parte, sul palco, la signorina Mariani, nel tentativo di essere irresistibile e di ricevere tutte le rose che la giuria possiede, si fa sopraffare dalle sue insicurezze e fragilità, e non può fare altro che dare il via ad una confessione tragicomica, frammentata e poetica sul dovere di piacere.